SUD – RIVISTA EUROPEA – LA SERIE COMPLETA

SUD – RIVISTA EUROPEA – LA SERIE COMPLETA

Pubblichiamo qui tutti i numeri in PDF di SUD Rivista Europea – Seconda Serie.

Sud – Rivista europea è uscita dal 2003 a Napoli, riprendendo e continuando il progetto originario della rivista Sud, a opera di un gruppo di redattori e scrittori tra cui Giuseppe Catenacci, Renata Prunas, Antonio Ghirelli (già nel primo Sud), Francesco Forlani, Eleonora Puntillo, Giampaolo Graziano, Martina Mazzacurati, Claudio Franchi, Paolo Trama, Luigi Esposito, Renato Benintendi, Mario Bernardi e altri. La rivista, diretta dallo scrittore campano Francesco Forlani, su progetto grafico del designer napoletano Marco De Luca, è stata pubblicata fino al numero 8 dalla casa editrice napoletana Dante & Descartes ed ha proseguito dal numero 9 con le edizioni Lavieri. La redazione “napoletana” era localizzata presso la Scuola Militare Nunziatella nell’immediato dopoguerra, in quanto Pasquale Prunas era il figlio dell’allora Comandante della Nunziatella.

La rivista ha ospitato firme quali Mariano Bàino, Esteban Buch, Sylvano Bussotti, Ennio Cavalli, Aldo Clementi, Biagio Cepollaro, Béatrice Commengé, Alain Danielou, Dominique Delcourt, Erri De Luca, Luis De Pablo, Petr Král, Milan Kundera, Jean-Claude Izzo, Roberto Masotti, José Muñoz, Stefania Nardini, Marco Palasciano, Matteo Palumbo, Silvio Perrella, Felice Piemontese, Lakis Proguidis, Roberto Saviano, Tiziano Scarpa, Gianni Scognamiglio, Wu Ming e altri. Due pagine in ogni numero della rivista sono dedicate agli archivi Sud (1945-1947), di cui sono proposti materiali inediti, a cura di Renata Prunas.

Dal 2017 la Rivista é interamente sponsorizzata e distribuita dagli ex Allievi residenti all’Estero.

PASQUALE PRUNAS 

IL CONTE ROSSO DI MONTE DI DIO

Estratto da VISIONARI, Simbolisti esteti dandies e altri sognatori, di Tiziana Gazzini, 2019 e 2022 FEFÉ EDITORE pp 241-44

L’ambientazione sembra quella di un film di successo. Napoli 1945. il conte Oliviero e la Contessa Marianna Prunas ospitano le riunioni degli amici del loro primogenito, Pasquale, nella cas adi famiglia, che é a Napoli, all’Accademia militare della Nunziatella, di cuik conte Oliviero é il comandante. Ma il govane Pasqule Prunas (1924-1985) che ha ventun’anni non riunisce gli altri ragazzi, che si chiamano Luigi Compagnone, Raffele La Capria, Antonio Ghirelli, Giuseppe Patroni Griffi, Franco Rosi, Tommaso Giglio, Gianni Scognamiglio, e giovani donne che si chiamano Carla de Riso e Anna Maria Ortese, per fare salotto, ma per dare vita ad un’originalissima  esperienza culturale che sará anceh politica: il giornale di letteratua SUD, del quale escono sette numeri.

Non sono pochi i sette numeri di SUD (1945-’47), anzi paradossalmente sono tanti, troppi. Sono sette numeri brucianti sulle cui pagine crescono talenti, si consumano polemiche, si sviluppano idee, si propongono scoperte, si commentano autori ancora inediti in Italia, si scrive di arte, cinema in modo nuovo. Si fa del giornalismo “sociale”. Pagine traboccanti. Sette numeri che parlano anche di Napoli, certo, ma come ne avrebbe parlato un espressionista. La Napoli di SUD è un Napoli disegnata con l’asprezza di Grosz e la disperazione di Goya, dove il “colore” è aborrito come il peggiore dei delitti contro l’umanità dolente di un “SUD” post-bellico che non ha geografia. Difficile raccontare lo spirito di SUD meglio del suo direttore, Pasquale Prunas,il “ragazzo Prunas” come lo chiama Anna Maria Ortese ne “Il silezio della ragione”, l’ultimo capitolo de Il mare non bagna Napoli.

Nel Post Scriptum all’editoriale del primo numero della rivista, intitolato “Avviso”, Pasquale Prunas scrive “…Vorrei evitare l’equivoco di una testata cosí precisamente localizzata come SUD. SUD non ha significato di una geografia politica, né tantomeno spirituale; il “SUD” ha per noi il significato di Italia, Europa, Mondo. Sentendoci meridionali ci sentiamo europei (…) lo spirito non ha pesi e bilanci, (…) lo spirito non ha latitudine”.

Sette numeri in cui la personalitá di Pasquale Prunas si sviluppa in maniera vertiginosa. basta fare attenzione alla grafica. Dalla gabbia verticale del primo numero si arriva progressivamente a un modello di gabbia giocata su fasce orizzontali, dove il lettering acquista peso e l’illustrazione, grafica e fotografica, assume un ruolo autonomo.

SUD esce il 15 novembre del 1945, una quarantina di giorni dopo Il Politecnico. [….]

In quei sette numeri di SUD c’è già l’intera parabola di Pasquale Prunas che sarà intellettuale, giornalista, grafico, aristocratico e rivoluzionario, ma sempre e sorpattuto il “ragazzo Prunas” di SUD, pronto a passare da un’impresa culturale a un’altra, pronto a investire i suoi beni personali in una visione dell’imprenditoria culturale e dell’informazione dove a contare fossero l’indipendenza e la qualità.

SUD – RIVISTA EUROPEA – NUOVA SERIE  dal 2003 LA SERIE COMPLETA

SUD 00

SUD 01

SUD 02

SUD 03

SUD 04-05

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SUD 07

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SUD 14

2012 sud 15

2017 sud 50

2018 Napollinaire sud18

2019 Sud_69_2019

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Cos’è Sud?

 

Sud – 1945-1947

 

Sud – Rivista culturale fu edita a Napoli dal 1945 al 1947 per sette numeri. Fondata e diretta da Pasquale Prunas, vide in redazione la collaborazione di Luigi Compagnone, Samy Fayad, Giuseppe Patroni Griffi, Raffaele La Capria, Ennio Mastrostefano, Anna Maria Ortese, Vasco Pratolini, Francesco Rosi, Rocco Scotellaro, Tommaso Giglio, Domenico Rea, Gianni Scognamiglio e altri[1].

 

Sud – 2004-2012

 

Sud – Rivista europea è uscita dal 2003 a Napoli, riprendendo e continuando il progetto originario della rivista Sud, a opera di un gruppo di redattori e scrittori tra cui, Renata Prunas, Antonio Ghirelli (già nel primo Sud), Francesco Forlani, Eleonora Puntillo, Giampaolo Graziano, Martina Mazzacurati, Claudio Franchi, Paolo Trama, Luigi Esposito, Giuseppe Catenacci e altri. Il numero Zero è uscito in 120.000 copie insieme al mattino nel Maggio del 2004.

La rivista, diretta dallo scrittore campano Francesco Forlani, su progetto grafico del designer napoletano Marco De Luca, è stata pubblicata fino al numero 8 dalla casa editrice napoletana Dante & Descartes ed ha proseguito dal numero 9 con le edizioni Lavieri. La redazione “napoletana” era localizzata presso la Scuola Militare Nunziatella. Presidente della pubblicazione è stato Giuseppe Catenacci, all’epoca anche presidente dell’associazione Ex allievi della Nunziatella, direttore responsabile la giornalista Nora Puntillo, direttore artistico Francesco Forlani e direttore creativo Marco De Luca.

La rivista è stata distribuita in abbonamento e in libreria e nelle maggiori edicole metropolitane. Sul sito dedicato alla rivista, di recente costruzione, sono stati resi disponibili anche i file PDF dei precedenti numeri; alcuni articoli sono stati pubblicati in anteprima su Nazione Indiana.

La rivista è stata nuovamente chiusa dopo il numero 15 nel 2012.

 

Dal 2016 la rivista ha proseguito con la pubblicazione di un numero all’anno dedicato con una numerazione “inventiva” a diversi temi.

Numero 80 dedicato agli anni Ottanta

Numero 50 dedicato all’Europa

Numero 18 dedicato ad Apollinaire

SUD 22 – 2022Numero 69  dedicato alla Luna

Numero 21 dedicato al tema del tempo sospeso (entr’acte)

Numero 22 Bibliopolis

 

Parola di Nora (Puntillo)

Siamo con­tenti che il nostro SUD abbia saputo sopravvivere parecchio alle ringhiose invettive di chi non altrimenti riusciva a ram­maricare di non averci pensato prima. Eppure di occasioni per ricominciare (cioè non rievoca­re e rimpiangere, ma esaltare e proseguire) ce n’erano state sot­to gli occhi di tutti: nel 1991 in Castel Sant’Elmo la bella rasse­gna “Fuori dall’Ombra – nuove tendenze nelle arti a Napoli dal ’45 al ‘65” aveva dedicato parec­chie bacheche di documentazio­ne al SUD di Pasquale Prunas, ai suoi contenuti e a tutto il mondo artistico e letterario che si aggre­gò e crebbe intorno, a partire dal 1945 per sette numeri (tre dei quali doppi) fino al settembre del 1947. Il ricco catalogo, poi, reca­va parecchie pagine sulla nascita e il ruolo della rivista, sui con­tenuti di grande novità letteraria napoletana, italiana ed straniera; e anche sull’innovazione nell’uso delle immagini (tutte del fotogra­fo Antonio Grassi) e sul “Gruppo Sud di pittura” che radunò artisti visivi decisi anch’essi ad aprirsi al nuovo che veniva dall’Europa, e con esso a gareggiare alla pari.

“Cultura non è casta” diceva il titolo dell’ultimo editoriale di SUD in prima pagina, cui face­va eco l’altro ancor più fumante sull’ultima: “qui il mare è anche una latrina”: sfidiamo chiunque a smentire che non siano titoli de­gni dell’oggi. In ogni senso.

Nel 1994 poi Giovanni Di Costanzo con la casa editrice Palomar (non napoletana, par­ticolare significativo) riportò alla luce in copie anastatiche i sette numeri di SUD, accompa­gnati dalla lettera che a Renata Prunas aveva scritto Anna Maria Ortese riconoscendo al fratello Pasquale, a quegli anni, a que­gli entusiasmi “rivoluzionari”, a quell’uragano di novità, il suo debito letterario.

Nel maggio 2003, dal gruppo radunato da Francesco Forlani, partì la sfida con un nuovo in­sediamento nella Nunziatella, dove SUD era nato mezzo seco­lo prima per iniziativa del figlio del preside-comandante, il co­lonnello Oliviero Prunas pacifi­sta in divisa, letterato e scrittore apprezzato da Piero Gobetti. Il presidente dell’Associazione ex Allievi dell’antica scuola mili­tare, Giuseppe Catenacci, assu­meva il compito di far da tramite con la Nunziatella di mezzo se­colo dopo; accanto agli scritti di giovani esordienti, di nomi nuo­vi o consolidati sul piano inter­nazionale, hanno trovato infatti posto anche significative vicende storiche svoltesi fra quelle mura sulla collina di Pizzofalcone, recuperate dagli archivi e dai ri­cordi.

Il numero Zero del nuovo SUD, con una tiratura di 120 000 copie, fu ospitato fra le pagine de Il Mattino, ed ebbe il beneaugurante viatico di alcuni protagonisti del primo, come Antonio Ghirelli, Renato De Fusco, Armando De Stefano, Carla de Riso.

C’è infine un ulteriore moti­vo di soddisfazione nell’impre­sa che dichiariamo conclusa, ed è l’aver fatto rientrare il nome dei Prunas nella Nunziatella, da dove, racconta Renata Prunas, all’indomani del trionfo Dc e de­stre col voto del 18 aprile 1948 “fummo brutalmente sfrattati da un giorno all’altro, mio padre congedato, con l’accusa di inten­dercela con i comunisti”.

La rivista ha ospitato firme quali Mariano Bàino, Andrea Camilleri, Marco Giovenale, Vito Riviello, Esteban Buch, Sylvano Bussotti, Ennio Caval­li, Fernando Arrabal, Philippe Pogam, Paolo Graziano, Bia­gio Cepollaro, Luigi Esposito, Ornela Vorpsi, Lucio Saviani, Giuseppe Catenacci, Mario Ber­nardi, Pasquale Panella, Béatri­ce Commengé, Alain Danielou, Orfeo Soldati, Dominique Del­court, Erri De Luca, Eugenio Barba, Luis De Pablo, Petr Král, Milan Kundera, Jean-Claude Izzo, Giorgio Mascitelli, Mile­na Prisco, Giuseppe Schillaci, Francesco Pecoraro, Roberto Masotti, José Muñoz, Stefania Nardini, Marco Palasciano, Matteo Palumbo, Silvio Perrel­la, Felice Piemontese, Martina Mazzacurati, Paolo Mastroianni, Lakis Proguidis, Roberto Savia­no, Domenico Scarpa, Giancar­lo Alfano,Silvia Tessitore, Piero Cademartori, Helena Janeczek, Antonello Sparzani, Gianni Sco­gnamiglio, Stefano Gallerani, Jean Claude Michèa, Wu Ming, Livio Borriello, Ade Zeno, Car­mine Vitale, Margherita Remotti, Saul Bellow, Domenico Pinto, Yasmina Khadra, Francesco Ma­rotta, Adriano Padua, Massimo Rizzante, Andrea Inglese, Ale­xandra Petrova, Keith Botsford, Roger Salloch, Philippe Schlien­ger, Roberta Roger Della Volpe, Luca Anzani, Davide Racca, Raffaella Nappo, Antonio Ruffo, Laura Lecce, Vedova Mazzei, Viola Amarelli, Claudio Franchi, Paolo Trama, Gabriella Giorda­no, Davide Vargas, Ingo Schul­ze, louis Sclavis, Ernest Pignon-Ernest, Peter Handke…

Dal numero 10 fino al suo ultimo numero in corso, le illu­strazioni di copertina di Sud sono state realizzate da Andrea Pe­drazzini. Il progetto grafico della rivista è di Marco de Luca.