Vittorio Veneto 1 luglio 2018: la Sezione Veneto al Raduno Nazionale della Cavalleria – Boris Mascia 1986/89

Sezione Veneto: <il cuore oltre l’ostacolo> nella Città della Vittoria

Sempre seguendo il motto “Esserci.. più che sembrare” in questo 2018, anniversario della fine della I Guerra Mondiale, Noi Ex Allievi della Sezione Veneto non potevamo mancare al XXXIV Raduno Nazionale della Cavalleria.

Avevamo l’orgoglio di onorare, tra i tanti Ex Allievi che vestirono le “fiamme a tre punte” e si immolarono per la Patria, la M.O.V.M. col. Maurizio de Vito Piscicelli(1883-87), del 6° Rgt. Lancieri Aosta (caduto a Kamno Alto il 24 ottobre 1917); e “l’ultimo Cavaliere italiano caduto nella grande guerra” M.A.V.M. s.ten.Achille Balsamo di Loreto (1914-17) del 4° Cavalleggeri di Aquila (caduto a Paradiso 4 novembre 1918).

E allora, quando è stato dato l’ordine di ammassamento, sono accorsi “a far quadrato attorno allo stendardo”, per sfilare sotto le insegne di “mamma Nunziatella” tanti Fratelli di DuePizzi, giovani e diversamente giovani: Lombardo(49-52), Giannatiempo (54-57), Masi (57-60), Carta(59-62), Cigna(59-62), Cardona(67-70), Chiapperini(78-81) – in servizio: Miglietta(77-80), Di Nitto(92-95), Galasso(02-05); poi ancora Zironi(63-66)…alfiere Mascìa(86-89).

Grazie a questo meraviglioso segno di fratellanza tra Ex Allievi Cavalieri “per insegne e per indole”, il Labaro della Sezione Veneto ha sfilato ancora una volta per le vie della Città della Vittoria, giusto appresso ai “Cavalleggeri di Sardegna”, condotti dal Signor Anzianissimo Giangabriele Carta*.

Ancora e sempre Viva la Nunziatella, Viva l’Italia!!!

Vittorio Veneto 1 luglio 2018

Boris Mascìa(86-89)

 

*All’allora generale brig.Giangabriele Carta, allorché assunse nel 1996 il comando della Brigata Sassari (secondo comandante sardo della storia dei Tattarinos), si deve la messa in musica e adozione definitiva di quell’inno Dimonios oggi tanto famoso, scritto dal cap.Sechi proprio su stimolo del precedente comandante sardo ed Ex Allievo Nicola Manca(59-62), che aveva chiesto un inno degno della brigata sarda. Nunziatelli docent!

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