Torino – Bicentenario Istituzione Scuola Allievi Carabinieri

 

Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, é stato celebrato il Bicentenario della Istituzione della Scuola Allievi Carabinieri di Torino con il Giuramento e il conferimento degli Alamari agli Allievi. Bella e suggestiva cerimonia, non dissimile forse da tante altre analoghe svoltesi in passato in tante località.

Perché allora ne parliamo? E’ presto detto, e ci tocca direttamente come Associazione Ex Allievi della Nunziatella.

Sappiamo tutti, anche per le esperienze che ci hanno riguardato in più occasioni, che la presenza del Capo dello Stato comporta l’adozione di uno stringente cerimoniale che coinvolge tutti i partecipanti alla manifestazione. A Torino, sabato 23 luglio, si è verificato un episodio “fuori cerimoniale” che non può che inorgoglirci e che testimonia l’importanza delle relazioni istituzionali e personali nei rapporti con le Autorità civili e militari.

Innanzi al Capo dello Stato, immediatamente dopo i Labari dell’Associazione Nazionale Carabinieri (padrone di casa) e del Nastro Azzurro, sono sfilati i Labari della Sezione Piemonte e Valle D’Aosta della nostra Associazione (al centro dello schieramento), il labaro dell’Associazione Ex Allievi Teuliè e quello tutto “personale”, ideato e voluto dall’indimenticato Amedeo Profumi (corso 1937-1940), che ricalca il Labaro Nazionale dell’Associazione. Oggi questo Labaro, dopo essere stato compagno di viaggio di Amedeo in tante occasioni celebrative, questo vero e proprio cimelio, è gelosamente custodito dalla nostra Sezione Liguria.

Sicuramente è stata una mattinata di grande soddisfazione ed il nostro grazie di cuore va a Vincenzo Villafiorita Monteleone, Presidente della Sezione Liguria, ed a Camillo Mariconda, Consigliere Nazionale sì ma anche guida illuminata dei tanti ex allievi, giovani e anziani, civili e militari, che vivono all’ombra della Mole Antonelliana o che, passati da quella terra, hanno poi portato con orgoglio il nostro “distintivo” in giro per il mondo.

 

Mimmo Orsini

 

 

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