Il 163° Anniversario della capitolazione della Piazzaforte di Gaeta ricordata il 18 febbraio 2024.

Il 18 febbraio 2024 a Gaeta è stato ricordato l’ultimo atto tragico della storia del Regno delle Due Sicilie con la capitolazione della piazzaforte dove si consumò la strenua resistenza dell’esercito borbonico al termine di un duro assedio durato oltre cento giorni durante i quali numerosi ufficiali, provenienti dalla Scuola Militare della Nunziatella, accorsi in difesa del proprio re Francesco II trovarono l’estremo sacrificio.
La coinvolgente cerimonia si è svolta in due momenti, una messa solenne officiata dal Vescovo di Gaeta, Mons. Luigi Vari, nella splendida cornice del Duomo di di Santa Maria Assunta e dei Santi Erasmo e Marciano, alla presenza del sindaco di Gaeta, dott. Cristian Leccese, di una delegazione dell’ Ordine Costantiniano di San Giorgio, guidata dal delegato per il Lazio, dott. Franco Ciufo e da una nutrita presenza di ex allievi della Nunziatella formata dal Presidente Onorario dell’Associazione Peppino Catenacci 1953-56, dal Presidente “emerito” Sandro Ortis 1958-62, dall’ex allievo e Cavaliere del Sacro Ordine Costantiniano di San Giorgio Aldo Migliano 1961 – 64, dal Presidente della Sezione Lazio Antonio Ricciardi 1967 – 71 e dal Vicepresidente della Sezione Lazio Pasquale Viora 1968-72, alfiere del labaro di Sezione.


Il secondo momento, quello forse più toccante, sulla sommità della falesia che sovrasta la Chiesa della Trinità, là dove era sistemata per l’appunto la Batteria Transilvania, dove il Presidente della Sezione Lazio Antonio Ricciardi, ha ricordato il supremo sacrificio di molti ex allievi della Scuola, che per uno strano incrocio del destino si sono trovati a combattere su entrambi i fronti, ma soprattutto degli allievi, accorsi a difendere il proprio re, nonostante la loro giovane, ma, come ribadito dal Presidente Ricciardi, “preparati alla vita ed alle armi” e dopo che i rappresenanti dell’Ordine Costantiniano hanno provveduto ad issare sul pennone la bianca Bandiera Gigliata, a nome della Associazione Ex Allievi Nunziatella e per la memoria dei Caduti, gli ex allievi hanno lanciato in mare una corona di fiori.



E’ stato una situazione di profonda commozione al pensiero tutti gli Ex là immolatisi; fra essi l’ultimo caduto ed il più giovane fra tutti, il nostro Alfiere Carlo Giordano, scomparso a 18 anni nel fragore terrificante della sua Batteria Transilviana,…a poche ore dalla firma della fine delle ostilità, il cui corpo non è stato mai ritrovato. Erano le tre del pomeriggio del 13 febbraio. Ormai le trattative per la resa, dopo la strage alla Sant’Antonio, erano arrivate alla stretta finale. Tutti sapevano che, da un momento all’altro, sarebbe arrivato il cessate il fuoco. La capitolazione era questione di minuti. Ma il generale Cialdini non aveva voluto sospendere i bombardamenti, per affrettare la firma della resa.

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